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F.Florian Steiner

Chi era Franz Florian Steiner
Un uomo del ’34, nato a Caserta, che gira il mondo intero, dal Belgio al Sud America, dal Giappone all’Australia, fi no a Tahiti, a volte vivendo con un solo dollaro al giorno o, più spesso, vendendo le sue foto. Poliglotta (parla 8 lingue), nel corso della sua movimentata vita incontra artisti di ogni tipo, frequentando a lungo alcuni di loro: da Henry Miller a Michelangelo Antonioni a Dalì, Picasso e ancora Paul McCartney, Jack Nicholson, Jean Paul Belmondo.
Personaggio eccentrico, dedito a uno stile di vita anticonformista e fuori dagli schemi, che purtroppo gli vale la defi nizione di “pazzo”, portandolo a conoscere più volte gli orrori del manicomio. Forse è questo, oltre alla sua ritrosia per ogni tipo di attività promozionale, uno dei motivi per cui in Italia il suo valore artistico non è mai stato preso in vera considerazione e la presenza in pubblicazioni o eventi è rarissima.
Il resto del mondo, invece, si accorge da subito del minuto uomo di Asolo: l’elenco di mostre in cui vengono presentate le sue opere è corposo. Musei come il MoMa di New York, il
Los Angeles County Museum of Art o la Fondation Maeght in Francia espongono ancora oggi sue fotolitografie.
Ad Asolo, nella casa acquistata per lui dal padre, con la speranza di indurlo a “mettere radici”, Steiner trascorre lunghi periodi, dedicandosi con passione alla creazione di
un giardino straordinario : un misto di rigore e pulizia zen tipica dei giardini giapponesi, bellezza e armonia dei templi balinesi e del selvaggio disordine delle foreste amazzoniche. Un luogo magico, che negli anni riceverà premi e riconoscimenti, in cui Steiner amava ricevere i numerosi amici, anche illustri, provenienti da tutto il mondo.
Proprio nella casa di Asolo vengono rinvenute le valigie riempite di rullini, negativi e stampe da cui provengono alcune delle immagini esposte alla mostra.

   Fotografia Florian Steiner [75,77 Kb]

Florian Steiner