Alberto Gianquinto nasce il 29 Marzo 1929 al Lido di Venezia.
1931
La famiglia si trasferisce nel centro storico della città. Qui, dopo gli studi classici, si laureerà in economia e commercio a Ca' Foscari,maturando ben presto la decisione di dedicarsi alla pittura, con la guida di Luigi Cobianco, maestro e amico.
1956
E' presente con un gruppo di opere alla XXVII Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
1959
Partecipa su invito alla Quadriennale d'Arte di Roma.
1961
Vince il Premio Arezzo con “Grande interno a Lipari”. La tela, di grandi dimensioni, è esposta in permanenza al Museo di Arezzo e testimonia la tragica realtà meridionale del tempo.
1961-1964
Aderisce al movimento romano “Il Pro e Contro”, assieme ad Attardi,Vespignani, Farulli, Calabria e Guccione. Nel frattempo espone aVenezia e in Italia, coniugando arte e impegno politico e testimoniando nelle sue opere avvenimenti sociali, culturali epolitici.
1962
Partecipa alla XXVIII Biennale Internazionale d'Arte di Venezia. Dello stesso anno sono “La Pala per Djamila Boupachà”, algerina stuprata dai parà francesi e la tela per “Isaac Babel”,poeta perseguitato e ucciso nel 1937 in un lager sovietico.
1965 e 1969
Partecipa su invito alla Quadriennale d'Arte di Roma
1969-1981
A questi anni appartengono opere celebri, segnate dall'impegno e dalla denuncia politica, tra cui “A Guevara”, “Sugli Spalti”(1969-1970), “Ottobre”, “No alla repressione”,“La marcia”, “le barricate” (1970), “Il1975” (contro la repressione dei moti studenteschi), “Ildrappo rosso” (1979, per i suoi cinquant'anni), “la Steleper Pio La Torre” (1981, dedicata al sindacalista assassinato dalla mafia).
1978
Espone in una sala personale alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
1987
Partecipa su invito alla XI Quadriennale d'Arte di Roma. Riprende il soggetto di “CheGuevara” in un nuovo dipinto. Si dedica inoltre a grandipaesaggi solari: Jesolo e all'amatissima Asolo cui dedicherà anche prose, poesie, acqueforti, litografie e sculture, e alle intenseopere dedicate alle “Bagnanti”, alle “Muse”,infine ai corpi femminili nudi e oziosi dei “Jardin Fèrique”che riprenderà anche nel 1998. A questo periodo appartengono anchealtre visioni muliebri(Maternità), nature morte e ad altri decine dipiccoli cicli pittorici.
1989
Realizza una grande esposizione alla Fiac di Parigi.
1994
Vince il Premio perla pittura alla Permanente di Milano.
Realizza il ciclo delle “Crocifissioni”, emblematico documento dellapartecipazione emotiva dell'artista alla complessità dei temi religiosi.
1999
Complice il libro“la vita di Gesù” di Ernst Renan, realizza ed espone aParma diciannove teleri con la storia di Gesù, figura intensissima,profondamente sentita; la mostra ha grande successo e viene proposta in città diverse suscitando interesse e anche inquietudine.
2000 – 2002
Continua a dipingere, dedicandosi anche alla produzione di disegni, acqueforti,litografie, serigrafie, sculture in terracotta e in bronzo,nonostante qualche problema di salute.
2003
Muore a Jesolo il 17 Maggio all'età di 74 anni. Viene seppellito nel Cimitero di San Michele a Venezia. Tra le sue carte, una poesia, Congedo:“Come rugiada è per l'anima mia / questa prima neve, / come caldelacrime / mi appanna la vista. / Il viaggio dunque è finito. / Disbieco la tramontana azzurra / mi fa lacrimare ora / come quando saròa capo scoperto / davanti a voi miei cari morti”.
2005
Il Museo Correr diVenezia gli dedica un'ampia antologica.
2006 e 2010
Si tengono dueantologiche al Piccolo Miglio in Castello di Brescia e al Castel Sismondo di Rimini a cura di Marco Goldin.
2009
L'opera “La Ventata” del 1961-66 entra a far parte della collezione dellaFondazione Giorgio Cini ed esposta permanentemente nella salaCarnelutti.
2012
L'opera “Aetatis III”del 1977 viene donata alla Regione Veneto ed esposta permanentemente a Palazzo Balbi.